Quando guardo indietro e penso a come mi sono affacciato al mondo delle finanze, mi tornano in mente tantissimi ricordi.
Il primo di questi è legato al Trading, e oggi voglio condividerlo con te.
Perché? Perché credo che possa farti capire un concetto fondamentale.
La preparazione accademica tradizionale non conta: bisogna seguire l’esempio di chi ha ottenuto risultati.
Proprio così. E la mia storia ne è la dimostrazione.
Quindi, come è cominciato tutto?
La prima volta che mi sono approcciato a questo mondo avevo solo 14 anni.
All’epoca non sapevo ancora niente di Trading, ma ero uno dei pochi ad essere abbastanza bravo con il computer. Avevo un VIC-20 con una bella stampante ad aghi. Non so se sai di cosa sto parlando (se sei un po’ più vecchio, come me, probabilmente sì).
Il direttore di una banca, che sapeva di questa mia piccola competenza, mi chiese di aiutarlo con degli investimenti, mettendo i dati dei titoli che gli interessavano, in un file del mio computer.
Al tempo c’erano ancora i fosfori verdi, per cui in realtà gli stampavo un grafico con l’andamento del titolo e una media mobile (si tratta di una media di quello che è successo al titolo negli ultimi 20, 50 o N. periodi). Così cominciai ad appassionarmi e a vedere che lui aveva una sua metodologia per guadagnare. E quando mi chiese come mi doveva pagare per quel lavoro, io gli risposi di tenere i soldi che mi avrebbe dovuto dare e di investirli insieme ai suoi.
Così ogni mattina prima di andare a scuola prendevo il Sole 24 ore, mettevo i dati dei titoli nel mio file, li stampavo e li lasciavo nella buca delle lettere della Banca Popolare di Sondrio. Quando raccolsi un bel gruzzoletto, feci la mia prima operazione in borsa. Me lo ricordo ancora. Avevo 15 o 16 anni ed essendo minorenne ho dovuto farlo con un conto cointestato.
Indovina come ho fatto? Comprai il titolo con il valore più basso in assoluto che c’era. Si trattava di opzioni. Allora non sapevo che cosa facesse l’azienda legata a quel titolo: ai quei tempi non c’era ancora Google.
Ma quelle opzioni valevano pochissimo, così ne comprai tante. Per un colpo di fortuna presero valore e guadagnai tantissimi soldi per un ragazzo di quell’età.
Da quella esperienza ho sempre più cercato di approfondire questo mondo. Sono anche andato fino in America a seguire i corsi di persone che hanno ottenuto risultati incredibili con il Trading, per imparare proprio da loro. Tra l’altro da quando internet ha rivoluzionato questo mondo, è anche molto più semplice operare.
Pensa che ci sono stati periodi della mia vita in cui mi sono trovato in difficoltà e ho vissuto solo di Trading. Nel 2012 ho vinto il campionato di trading automatico e ho avuto diversi altri riconoscimenti. Per esempio sono uno dei pochi italiani ad essere diventato un CTA (Commodity Trading Advisor) e sono diventato il Financial Coach numero 1 in Europa, anche per i miei corsi di Trading, oltre che per quelli sugli investimenti immobiliari e nel business.
E sai una cosa? Nonostante io poi abbia frequentato la facoltà di scienze bancarie e assicurative presso l’università Cattolica di Milano, posso dire che la preparazione accademica non prepara al mondo delle finanze per gestire il proprio patrimonio e farlo crescere.
Tutto ciò che ho imparato nel mondo delle finanze e nel Trading, l’ho imparato da chi ha ottenuto risultati con il denaro. Fin da quella mia prima esperienza da adolescente.
E questo non vale solo per me: i trader più esperti, che collaborano con la mia società di formazione finanziaria personale, non hanno un background accademico finanziario, ma vengono dal mondo della musica e della filosofia.
Quindi se non hai una preparazione accademica relativa all’economia o alle finanze e vuoi imparare a far trading, non farti frenare da quella che credi “una mancanza”: seguendo i consigli e le strategie di chi ha ottenuto risultati, vedrai che ne otterrai di grandi anche tu.