Diventare ricchi velocemente è il sogno di tutti noi. Per raggiungere questo obiettivo il mio consiglio più sincero, testato in anni di esperienza sul campo, è quello di investire in aziende.
Oggi ti spiegherò come investire in aziende, quali sono gli elementi fondamentali che dovranno costituire la tua azienda e quali qualità e capacità devi sviluppare all’interno della tua azienda e se desideri diventare ricco velocemente.
Prima di tutto questo, però voglio spendere un po’ di tempo nell’analizzare insieme a te la figura chiave di tutto il processo imprenditoriale: l’imprenditore.
Investire in aziende: la figura chiave dell’imprenditore
Se ti chiedessi di farmi i nomi di almeno tre imprenditori di successo?
Immagino che mi darai una risposta molto velocemente. Questo perché la figura dell’imprenditore è centrale nel nostro sistema sociale e ognuno di noi ha il suo imprenditore di riferimento.
L’imprenditore di successo ha tante diverse qualità e abilità. Ha capacità legali e finanziarie, commerciali, di marketing e di comunicazione fuori dal comune. Ma non solo, è un leader, un problem solver e ha una vision definita di dove vuole portare la sua azienda.
Quando ho deciso di costituire una società di formazione finanziaria sono diventato automaticamente imprenditore. Il tipo di azienda che avevo in mente era un tipo di realtà a sé, non esisteva sul mercato italiano. Il mio vantaggio più grande, quindi, è stato quello di essere il primo e di aver avuto il tempo di organizzarmi e di crearmi un brand. Lo svantaggio, d’altro canto, è che non è semplice, per prodotti o servizi totalmente nuovi, riuscire a creare una domanda.
Fortunatamente per te tutte queste doti e queste capacità si possono apprendere velocemente, e io sono qui ad aiutarti!
Investire in aziende: perché fondare una società
Fondare una società è il passaggio fondamentale per fare tanti soldi. Se usata bene, infatti, l’azienda fornisce un’enorme leva: è per questo motivo che le persone ricche di solito sono imprenditori!
Mi è capitato spesso di vedere aziende con 1 o 2 dipendenti e un investimento iniziale di poche migliaia di euro decollare e nel giro di breve tempo impiegare 100 o 200 persone e avere capitali societari di milioni di euro.
Scommetto che il richiamo al numero 3 ti incuriosisce. Il numero tre, infatti, ritorna spesso nella struttura di un’azienda. Vediamo insieme di cosa sto parlando.
Innanzitutto, per fondare un’azienda ci vogliono solo tre cose:
1. Le persone
2. Le idee
3. Il capitale
e tre sono le aree operative in cui l’azienda si divide al suo interno:
1. Chi vende
2. Chi produce
3. Chi controlla
Hai visto quindi come il numero 3 ritorna in entrambi gli elenchi che ti ho presentato?
Analizziamo insieme il primo elenco.
Una società parte dall’iniziativa di un singolo (o di alcuni soci) che hanno idee e capitale.
1. Le persone: sono i soci che hanno deciso di costituire la società, e quindi gli imprenditori, o il singolo imprenditore. I soci operativi dovrebbero essere diversi nelle loro caratteristiche personali, ma di estrazione socio-culturale simile.
2. Le idee: sono il prodotto che la nuova società vuole offrire sul mercato. Le idee possono essere le più svariate. Si va da quelle più semplici in cui si propongono servizi già diffusi sul mercato, fino a prodotti/servizi totalmente innovativi per cui non esiste ancora un mercato.
3. Il capitale: ovvero l’investimento iniziale su cui la società può contare con certezza in quanto versato dai soci.
Analizziamo insieme il secondo elenco composto da:
1. Chi vende. Chi vende deve essere portato al contatto umano, ottimista, in grado di reagire positivamente agli inevitabili no, in grado di trattenersi dal fare ai clienti promesse che l’azienda non sia in realtà in grado di mantenere. Chi vende deve quindi avere una forte capacità comunicativa personale e deve essere in grado di pianificare strategie di vendita e di marketing.
2. Chi produce. Chi produce deve possedere spiccate capacità ed esperienza tecnica per poter gestire l’area della produzione. Deve essere, inoltre, una persona in grado di gestire i tempi, le risorse e possedere ottime doti manageriali.
3. Chi controlla. Chi controlla deve porre attenzione nel mettere sempre a confronto costi e benefici di ogni attività dell’impresa. La sua funzione è spesso quella di frenare (ma non in modo miope) gli eccessivi entusiasmi e la propensione alle spese del responsabile commerciale.
Se il tuo obiettivo è investire in aziende, tenere a mente questi semplici punti cardine può aiutarti a focalizzare le tue energie su ciò che è più importante: è molto facile lasciarsi sviare dai 1.000 problemi che un’azienda incontra nel proprio percorso di crescita.
Come imprenditore dovrai stare attento e rimanere concentrato affinché ciascuna delle aree che ti ho descritto funzioni al meglio, quindi non farti distrarre: ricorda i principi base e in bocca al lupo per la tua nuova avventura!