Guadagnare col trading rapidamente e senza fatica è un sogno.
Certo, con il trading hai sicuramente la possibilità di fare tanti soldi. Ma non rapidamente e non senza fatica. Beh, almeno non senza fatica.
Che non è la fatica della miniera, del muratore, dell’operaio e nemmeno dell’impiegato che ogni mattina si alza alle 6 per andare 8 ore in ufficio a farsi massacrare dal capufficio.
E nemmeno quella dell’imprenditore che lavora 14 ore al giorno, sabati e domeniche e deve lottare con le banche per ottenere i fidi.
È vero, il trader professionista non conosce queste fatiche.
La fatica del trader è mentale e psicologica, ma non per questo meno vera.
Il risultato poi può essere, se lo vuoi, stare al sole sotto le palme dei Caraibi, laptop e ricchezza. Può essere libertà finanziaria, senza alcun dubbio.
Ma questo risultato costa: sei disposto a pagare il prezzo?
Esistono quattro cose fondamentali che devi fare per guadagnare col trading e diventare un trader di successo.
1. Cosa studiare per diventare trader
Partecipare a corsi va bene perché vedi le cose dal vivo, ti confronti con i trainer che sono anche trader, conosci persone che, come tem stanno imparando e con le quali puoi creare una vera “squadra di trader” che si sostiene e si consiglia a vicenda (non c’è concorrenza tra trader come avviene in altri business, non ci si può “rubare i clienti“).
Ma è solo l’inizio.
Nel trading, come nella vita, non si finisce mai di imparare.
D’altra parte perché una professione che ti può rendere più ricco di un chirurgo o avvocato di fama dovrebbe richiedere molto meno studio?
Difficilmente ti rivolgeresti a uno che ha letto la Garzantina di medicina o di giurisprudenza per affidargli la tua salute e la tua causa.
Vorresti gente che ha studiato, praticato, respirato questa materia.
Con il trading, se vuoi diventare un trader professionista e di successo, deve essere la stessa cosa. Non nella stessa scala, intendiamoci.
Non serve studiare 6 anni prima di iniziare a fare pratica, come avviene per medici (e anche per avvocati se consideri praticantato ed esami di stato).
Può veramente bastare un corso di un weekend per imparare le basi e iniziare a fare pratica.
Ma senza dimenticare di continuare a studiare.
E poi c’è la pratica, devi iniziare dal “paper trading“, il trading in virtuale con soldi finti.
Quanta pratica?
Dipende da te, ma se ti poni l’obiettivo di fare almeno 1000 trade (per trade si intente una singola operazione) in virtuale non sbagli di sicuro.
E per fare 1000 trade (sceglierli, farli, aspettare i risultati, analizzare i risultati) hai bisogno di tempo.
2. Devi investire del tempo
Se vuoi perdere soldi con il trading, il modo migliore è fare trading nel tempo libero.
Se è un hobby, allora otterrai i risultati di un hobby, tendenzialmente zero.
Il trading è un BUSINESS e va trattato come tale. E quindi devi dedicarci del tempo.
Hai un altro lavoro?
Ok, inizialmente dovrai rubare il tempo al sonno, agli hobby e alla famiglia. Investi saggiamente il tempo, perché è la cosa più preziosa che hai. Impara a definire e usare gli obiettivi, preparati un piano e seguilo.
Ma il tempo non è l’unico investimento che serve per fare trading.
3. Devi investire dei soldi
Non esiste un sistema di trading con “zero soldi”. Devi investire per fare trading. O, meglio, avere un minimo capitale che puoi permetterti di perdere.
Non sto dicendo che devi perderlo, ma essere pronto che, facendo tutti gli errori giusti, ti fumerai il capitale.
Ovviamente, studiando, facendo pratica e approcciando il trading come un business, minimizzerai la possibilità di perdere il tuo capitale.
Ma può succedere e non devono essere i soldi che ti servono per vivere.
E non pensare di sostituire capitale con leva finanziaria. E’ inutile mettere 500 euro nel Forex con leva 100 e pensare di avere 50.000 euro, ovviamente non è così.
Ovvero è così se il trade va bene, ma se il trade va male e usi troppa leva finanziaria ti bruci il capitale in un attimo.
Alcune migliaia di euro di capitale di investimento devi considerarle. Più tutto quello che investirai per la formazione.
No, non esiste il trading “senza soldi”.
4. La psicologia del trading
Dopo che hai studiato, fatto pratica in virtuale e aperto il tuo conto con soldi veri… Arriva il grande momento in cui fai il tuo primo trade: là ci sono i tuoi soldi, preda del mercato.
Ce la farai a reggere la tensione?
Certo che ce la farai. Ma per qualcuno sarà naturale, per qualcun’altro (la maggior parte) sarà un lungo e doloroso processo di acquisire la giusta psicologia del trading.
Un mio studente non riusciva a dormire la notte quando aveva delle operazioni aperte… in virtuale! Chiaramente per lui era molto difficile acquisire la giusta psicologia del trading.
E’ un lavoro su se stessi e non sei pronto naturalmente ad affrontarlo perché la società ti insegna come diventare trader di successo. Devi educarti da solo, non solo a livello tecnico, ma anche a livello psicologico.
Quindi come vedi, sono il primo a dire che diventare trader non è facile e che c’è un prezzo da pagare. Ma, a differenza di altri professionisti del settore, io credo che chiunque possa imparare e anche relativamente in fretta.
Sono contro chi dice che bisogna essere geni con decine di anni di esperienza e comunque anche così non basta. E che il trading è per pochi eletti.
Il trading è per tutti.
Per tutti quelli che sono disposti, con umiltà, tenacia e coraggio a pagare il giusto prezzo per raggiungere la libertà finanziaria con uno dei metodi più fantastici che esistano.