Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Lo disse per primo John Gray, nel suo libro omonimo, che si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, parlare, comportarsi, spesso (quasi sempre) diametralmente opposti.
Ma nessuno ci ha mai detto come si comportano nelle scelte di investimento e di risparmio.
Sono più bravi gli uomini o le donne? E nel fattore del rischio dinvestimento, chi è più propenso? E da che cosa dipende?
Prima di risponderti in modo esauriente, ti anticipo subito che diverse ricerche effettuate confermano che se ci sono soldi, tanti o pochi, le donne dimostrano di essere più attente ed esigenti ma meno propense a buttarsi in avventure finanziarie pericolose.
Dimmi di che sesso sei e ti dirò come investirai
Sono numerosi gli studi sull’impatto delle differenze di genere nelle scelte di investimento. Vediamone alcuni.
Uno studio di due professori della finanza Barber e Odean (2001) , ha rilevato che i rendimenti degli investimenti effettuati dalle donne sono mediamente migliori di quelli degli uomini. Inoltre, le donne hanno meno aspettative in termini di performance ed evitano di assumersi troppi rischi.
Uno studio della Boston Consulting Group evidenzia invece che le donne cercano di capire in modo più accurato il loro profilo di rischio, fissano obiettivi finanziari più chiari, guardando nel lungo termine ed investendo con maggiore prudenza.
La società americana Prudential ha condotto uno studio sugli individui che rappresentano il principale responsabile del reddito in famiglia ed è emerso che solo il 20% delle donne in questa condizione si ritiene preparata a prendere decisioni di investimento, contro il 38% del sesso maschile. Inoltre, mentre il 40% degli uomini si diverte a investire, questo accade solo al 20% delle donne.
Le donne di AdviseOnly e il rischio finanziario
AdviseOnly, il primo social network dedicato ai risparmiatori, ha condotto sul proprio bacino di utenti, uninteressante ricerca su come gli uomini e le donne in Italia, gestiscono il rischio finanziario. Si riconferma che le donne italiane sono meno propense al rischio e che:
- Nel 2014 le donne in unetà compresa tra i 25 e i 34 anni, sono state più propense ad investire, contro un 18% delle donne tra i 45 e i 54 anni
- Gli uomini investono più in azioni delle donne (il 40% degli uomini contro il 38% delle donne) e meno in obbligazioni (42,31% delle preferenze maschili contro il 43,23% di quelle femminili). Insomma, le donne sembrano aver paura del rischio
In sostanza, investono meglio gli uomini o le donne?
Chi non risica non rosica. Per dirla con questo detto popolare, in sostanza gli uomini hanno una maggiore capacità a gestire il rischio implicando tuttavia una maggiore volatilità dei loro portafogli.
Dall’altro canto però, le donne rimangono più prudenti e dimostrano, secondo numerose ricerche svolte a Wall Street, di ottenere performance migliori, specialmente nei periodi crisi. Secondo la società di consulenza Rothestein Kass, i fondi gestiti dalle donne hanno registrato profitti superiori alla media dopo la crisi del 2008. Secondo il prof. Odeal, docente dell’Università della California, dal 2007 gli investimenti delle donne hanno reso il 4,6% in più di quelli degli uomini.
Perché le donne sono più avverse al rischio?
Le donne hanno una diversa concezione del rischio – Una ricerca condotta per Unicredit da Guiso, Sapienza e Zingales[1], evidenzia che gli uomini e le donne percepiscono il rischio in modo diverso: per il 69,50% dei primi è unopportunità e per il 75% delle seconde è una minaccia.
Le donne devono ancora lavorare molto sulla fiducia in se stesse – Uno studio di Croson e Gneeze[2] mette in risalto che:
Complice il testosterone, che influisce nella fiducia in se stessi, gli uomini tendono a sovrastimare se stessi e la qualità delle informazioni in loro possesso. Leccessiva fiducia si manifesta sia in quello che credono di sapere, sia in quello che pensano di saper fare, portandoli ad assumersi rischi maggiori anche quando investono.
Le donne vivono le emozioni più intensamente degli uomini e provano maggiori delusioni in caso di situazioni negative, anche in campo finanziario.
Le donne investono meno perché risparmiamo di meno – Ciò è dovuto in parte al fatto che in media le donne percepiscono stipendi inferiori rispetto agli uomini. Dalla ricerca condotta da Luigi Einaudi, in collaborazione con banca Intesa Sanpaolo, – Indagine sul risparmio e sulle scelte di investimento degli italiani. risulta infatti che le donne non riescono a risparmiare quanto gli uomini, nonostante la percezione dell’importanza del risparmio sia più forte fra le donne (28,5%) che fra gli uomini (25,8%).
Un fattore culturale – Anche se la situazione sta cambiando, permangono ancora alcuni retaggi di una cultura che vedeva luomo al lavoro e la donna come la regina della casa. Le decisioni finanziarie sono rimaste ancora appannaggio prevalentemente degli uomini. Una ricerca di Episteme per AXA[3] del 2012, mostra infatti che le donne sono meno inclini a decidere autonomamente se e come investire e più portate a delegare queste scelte agli uomini. Guardate il grafico.
Ignoranza finanziaria – Le donne sono meno ferrate degli uomini in educazione finanziaria: secondo i dati Pisa-Ocse 2012 sui 15enni italiani, il punteggio delle ragazze è di 8 punti inferiore a quello dei ragazzi. Lo studio di Episteme per AXA svela che solo il 38,4% delle donne legge con interesse le pagine economiche dei quotidiani o la stampa specializzata in temi finanziari, mentre la percentuale di loro che si ritiene competente in finanza è ancora inferiore: 36,2%.
Uomini o donne, non ha importanza. Se sentite di rientrare in quest’ultima categoria o siete consapevoli di non avere maturato una efficiente formazione e libertà finanziaria niente paura: siete nel posto giusto per imparare la finanza da zero e costruirvi la vostra Libertà Finanziaria in modo autonomo e consapevole.