Dove va solitamente il focus di un trader? Semplice, di solito rimane focalizzato sul guadagno. Investe per far aumentare il proprio capitale. Semplice e ovvio.
Meno immediato da comprendere è invece l’importanza del MODO con il quale nel trading sia possibile ottenere profitto: non esiste un sistema di trading sempre vincente, ma esistono sistemi che attraversano fasi negative e fasi positive. Con l’obiettivo di avere fasi positive che superano le fasi negative.
Questa è la realtà dei fatti. E prima o poi un trader finisce col doversi confrontare con questo concetto, che in termini tecnici viene definito Drawdown.
Quante volte ti é capitato di leggere o di sentire di persone che ottenevano profitti pazzeschi? Magari anche il 100% in un mese o più.
Il trader inesperto si focalizza su questo dato senza considerare altro. Il trader esperto invece non si ferma al dato del profitto ma aggiunge sempre altre due domande per avere dati sufficienti per valutare la qualità della strategia: “Con quale profilo di rischio hai operato?” e – di conseguenza – “Qual è stato il drawdown massimo?”.
Nel 2011 mi era capitato di partecipare a un campionato di trading organizzato da un broker inglese, mi classificai quarto (con un ottimo 45% di profitto in 2 mesi), la persona che vinse ottenne un incredibile 164% di profitto in meno di due mesi!
Se l’equity ti sembra di tutto rispetto, lascia che ti spieghi come si valuta una equity line.
Partiamo dall’inizio: l’equity rappresenta l’andamento di un conto di investimeto o un prospetto di investimento.
Nell’equity line si nota il punto di partenza: 2.000 Euro e il punto di arrivo, oltre 5.000 Euro. Di solito il trader e l’investitore inesperti si fermano qui. Per me invece è il punto di partenza. Il passaggio successivo è questo.
Qual è stato il drawdown massimo? Voglio dire che mi interessa fino a un certo punto il guadagno finale, mi interessa molto di più sapere quanto si è rischiato di perdere.
Prova a rispondere a questa domanda: QUANTO VALE UN METODO DI INVESTIMENTO CHE, SE TUTTO VA BENE, TI FA RADDOPPIARE UN CONTO IN UN MESE MA CHE A OGNI OPERAZIONE RISCHIA DI FARTI PERDERE TUTTO?
Ti suggerisco la risposta: NIENTE, vale ZERO!
Un buon investimento non si valuta tanto su quello che potrebbe farti guadagnare ma sul modo attraverso cui conduce il tuo capitale al profitto. Se a ogni operazione rischio di perdere tutto allora non ho fra le mani un buon investimento ma semplicemente una bomba a orologeria che prima o poi esploderà!
C’è un posto in cui potrai investire i tuoi soldi e in cui avrai possibilità di successo simili e si chiama Casinò.
Se ti interessa puntar solo sul profitto e non ti interessa rischiare di perdere tutto allora il gioco d’azzardo è perfetto per te.
Io nei miei corsi insegno tutt’altro: voglio che chi partecipa ai miei corsi abbia fra le mani un metodo per investire il proprio capitale avendone pieno controllo. Voglio trasferire un metodo che nei periodi positivi faccia salire il conto e nei periodi negativi lo faccia diminuire il meno possibile.
Torniamo all’immagine precedente, al fantomatico ‘ottimo investimento’, e alla mia domanda: “Qual è stato il rischio?”
Osserva bene: il punto di partenza é a 2.000 Euro e ma dopo circa 10 operazioni il conto è sceso a poco più di 400 Euro… 2.000 Euro sono diventati poco più di 400 Euro. Sto parlando di un calo (Drawdown in gergo tecnico) di quasi l’80%!
Ecco che allora quel profitto finale del 164% assume tutto un altro aspetto: è stato ottenuto col rischio di perdere quasi tutto. E quando un metodo di investimento nei periodi negativi ti porta a rischiare di perdere quasi tutto allora è un pessimo metodo di investimento.
Impara a valutare una strategia di trading e un prospetto di investimento senza limitarti al possibile profitto ma cercando di capire che tipo di controllo tu possa avere sul tuo capitale e quali rischi potrai correre.
Alla tua Libertà Finanziaria
Alfio Bardolla