A tutte le edizioni del corso 10x Revolution, in chat e via e-mail e sulla mia pagina Facebook, mi vengono poste moltissime domande e sono quasi sempre le stesse:
“Come hai fatto a diventare l’imprenditore che sei adesso? Come fai a non essere presente nella tua azienda? Ti fidi dei tuoi collaboratori?”
Partiamo dalle basi.
Chi è l’imprenditore e cosa significa fare l’imprenditore
In Italia, abbiamo un’idea un po’ confusa di chi è e cosa faccia l’imprenditore. L’imprenditore dovrebbe fare soltanto alcune cose in azienda e il suo obiettivo principale deve essere quello di rendersi inutile alla propria azienda.
Si, hai capito bene.
Un imprenditore raggiunge il successo quando l’azienda può andare avanti senza di lui. Quali sono allora le attività che dovrebbe fare un vero imprenditore?
Molto spesso confondiamo imprenditore con una persona che lavora in proprio. Ti faccio questo esempio per farti capire meglio.
Ad esempio un ex pasticcere che decide di mettersi in proprio aprendo una sua pasticceria è un imprenditore? Fare il pasticcere ed essere un imprenditore nel settore della pasticceria sono due cose molto diverse.
Infatti non è assolutamente detto che un bravo pasticcere sia anche un bravo imprenditore. Un bravo imprenditore deve seguire tutto il flusso imprenditoriale ovvero:
- Avere una mission e capacità di leardership per guidare la squadra di collaboratori
- Trovare il denaro per finanziarsi
- Saper fare marketing per portare potenziali clienti sul punto vendita
- Saper vendere il prodotto una volta che i potenziali clienti sono entrati in negozio
In parole povere… Non confondere il fatto di saper fare una torta (quindi essere un tecnico) con l’essere un imprenditore, sono due cose completamente differenti.
In Italia, la maggior parte degli “imprenditori” sono proprio dei tecnici che si sono comprati un lavoro.
Lascia che ti racconti la mia storia imprenditoriale.
Ho creato la prima azienda partendo da zero che valeva migliaia di vecchie lire (all’epoca, nel lontano 1997) e poi, in pochissimi istanti, la mia idea di essere libero finanziariamente, le promesse fatte e non mantenute, svanirono con una ritirata degli investitori.
E’ proprio in quel momento che detti una svolta alla mia vita evitando di crollare e demoralizzarmi.
In quel momento iniziai veramente a decidere per me stesso, per la mia famiglia e, soprattutto, come cambiare l’approccio nella gestione del denaro, lasciando il passato alle spalle.
Trasformare la propria mentalità è la chiave fondamentale. Sapere di poter cambiare la tua vita economica è un passo fondamentale per poter acquisire quella che io chiamo intelligenza finanziaria.
L’intelligenza finanziaria è quel tipo di intelligenza che ti permette di prendere decisioni migliori per gestire al meglio il tuo denaro e la tua situazione finanziaria. In particolare riguarda:
- Strategie per guadagnare di più
- Gestire al meglio il tuo bilancio personale
- Come investire i tuoi soldi e far crescere il tuo patrimonio
- Creare entrate automatiche ossia fonti di guadagni alternative slegate dalla tua professione (come rendite da immobili o da trading)
Quando mi sono ritrovato senza soldi, ho dovuto necessariamente approfondire cosa avevo sbagliato nelle mie scelte e capire come pensavano gli imprenditori di successo: doveva esserci per forza una chiave, un ingrediente segreto che nascondeva il successo ai miei occhi.
Cosa studiare per diventare imprenditore?
Ho letto libri sui soldi, sulle imprese e poi sono partito per l’America, capendo tante cose: i ricchi non la pensano come tutti crediamo; ragionando in maniera diversa, da ricchi, creandosi entrate automatiche senza avere necessariamente una laurea o una specializzazione, ma semplicemente sapendo investire correttamente.
A questo punto dopo anni passati a studiare i grandi autori americani, testando le loro tecniche, creandone delle nuove e ottenendo notevoli risultati, ho pensato:
Perché non passare questi concetti a chiunque voglia DAVVERO cambiare la propria vita?
Essere imprenditore di successo mi permette di non essere presente in azienda, di DELEGARE ai miei collaboratori il lavoro che ho creato ottenendo risultati più che positivi, motivo per cui oggi gestisco decine di aziende.
Ho automatizzato la mia azienda, mi sono fidato dei miei collaboratori e oggi faccio quello che ho sempre desiderato: formazione e girare il mondo.
Ma non giro il mondo solo per svago o perché ho soldi da spendere, ma contribuisco anche all’accrescimento dell’imprenditoria locale di regioni che sono in seria difficoltà economica con le mie competenze, collaboro con imprenditori di successo che hanno anche loro raggiunto dei risultati ed hanno scelto di diventare investitori e imprenditori di successo.
