Molti credono che i ricchi siano tali perchè hanno fatto dei compromessi con il denaro. Eppure tutti fanno qualcosa per ottenere denaro in cambio. Anche se non se ne rendono conto.
Chiunque fa qualcosa per denaro, anche se non ne ha l’impressione. Per esempio:
- C’è chi accetta di passare 10 ore al giorno accanto a colleghi con i quali non andrebbe nemmeno a bere un caffè.
- C’è chi accetta di lavorare tutta la notte e andare a dormire quando il resto del mondo si sveglia.
- C’è chi svolge compiti che non ama, solo perché ha l’affitto da pagare.
La domanda è: tu cosa sei disposto a fare per soldi? O cosa stai già facendo?
Sei disposto a metterti in gioco, sacrificare i weekend per studiare, sei disposto a rischiare di fallire in un progetto, o di prendere le porte in faccia, con in testa l’obiettivo di un futuro felice?
Oppure sei disposto a lavorare tutte le notti per tutta la vita, a negoziare le ferie con il tuo capo ogni agosto, a tornare sempre nella solita casa di famiglia perché le vacanze hanno un budget ristretto?
Le credenze comuni
Se vuoi cambiare prospettiva e decidere che non vuoi una vita “limitata”, ma che vuoi vivere al massimo delle tue possibilità, prima di tutto è necessario liberarsi di alcune credenze: se pensi che i ricchi siano tutti disonesti e tu non vuoi esserlo, non sarai mai ricco.
Infatti, moltissime persone, “di pancia”, pensano che i ricchi abbiano fatto i soldi in modo sporco o comunque ingiusto e “loro” invece non vogliono essere sporchi.
C’è un problema di fondo: queste persone non si basano su dati oggettivi, ma su delle credenze comuni.
Ragionando in questo modo dimenticano ciò che loro stessi fanno per denaro, reputandosi magari migliori, solo perché non sono ricchi.
Una buona notizia? Non è affatto vero che tutti i ricchi fanno soldi in modo disonesto, come non è vero che tutti i ricchi hanno ottenuto i loro soldi in eredità.
Tanto per cominciare, l’80% dei milionari è di 1° generazione, quindi ha generato la propria ricchezza in prima persona: primo mito sfatato dalle statistiche schiaccianti.
Poi come “tutto il mondo è paese”, c’è gente disonesta tra i ricchi, come c’è tra i poveri e se rifletti sul fatto che essere ricco non significa essere necessariamente essere cattivo, che il denaro non cambia le persone e che per denaro stai facendo sacrifici molto maggiori rispetto a quelli che immaginavi di fare nella tua vita, cambierai il modo di vedere le cose.
Se pensi che negare di aver bisogno di produrre denaro ti renda libero, ne sei schiavo più di prima, perché in questo modo non lo tieni sotto controllo.
Puoi decidere di impegnarti al massimo per pochi anni della tua vita per imparare a produrre e gestire i tuoi soldi, per garantirti un futuro migliore, o spendere tutto il tuo futuro nella mediocrità di una vita che non si avvicina lontanamente a quella che sognavi da bambino.
Ti hanno fatto credere che il denaro richiede dei compromessi peggiori, in realtà il peggiore compromesso è quello che deteriora il tuo futuro e il tuo presente.